Vandana Shiva con Carlo Triarico in aiuto all’Associazione Biodinamica a Firenze
Vandana Shiva corre in sostegno di Carlo Triarico e della libertà dell’agricoltura biodinamica.
Con un segnale chiaro, Vandana Shiva si mette al fianco del nostro presidente e contro i tentativi di fermarlo. Mentre un processo e gravi pressioni rischiano di asservire la biodinamica e la libertà degli agricoltori, Vandana Shiva decide di dedicare una tappa del suo viaggio in Italia in difesa del futuro della biodinamica.
Mercoledì 8 giugno dalle 10:30 alle 12:00 diretta streaming su questa pagina dalla sede di APAB a Firenze, la nota attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva sarà ospite di Carlo Triarico per parlare di Agricoltura e Libertà.
La partecipazione all’incontro è gratuita.
Vandana Shiva è nata nel Nord dell’India. Si è laureata in fisica quantistica in Canada. Nel 1993 è stata insignita del prestigioso premio internazionale Right Livelihood Award, per il suo impegno a promuovere una società migliore e un’economia più giusta. Presidente e fondatrice di Navdanya International, autrice di numerosi bestseller, si dedica attivamente alla salvaguardia del paesaggio e della biodiversità in difesa dell’agricoltura sostenibile e degli agricoltori.
Carlo Triarico, storico della scienza, presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, vicepresidente di Federbio, direttore all’istituto di formazione APAB, membro del Comitato Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica del Ministero dell’Agricoltura. Si è battuto per la ricerca scientifica in agricoltura biodinamica, ha ricevuto attacchi personali e oggi sta subendo un processo che lo impegna a battersi per la libertà della scienza.
In questo momento in cui la lotta politica gioca un ruolo importante nella difesa della libertà della scienza e di coloro che la portano avanti a proprie spese con coraggio, Vandana Shiva sostiene Carlo Triarico e il movimento biodinamico da lui rappresentato.
Vandana Shiva e Carlo Triarico hanno collaborato come coautori del libro Cibo ribelle che li vede uniti nel promuovere un’agricoltura di salute in un’analisi critica del nostro sistema agroalimentare orientato alla produzione di cibo industriale.