I preparati biodinamici
Il modo di completare la visione del mondo dei fenomeni della natura con una lettura complessiva sintetica che consenta di cogliere aspetti che l’analisi dei singoli particolari non coglie, è una tipicità della cultura biodinamica. In particolare il rapporto tra materia e forze che la organizzano è visto in una prospettiva del tutto peculiare: non è la sostanza inorganica in grado in alcun modo di strutturarsi generando esseri viventi organici a partire dalla propria natura.
L’osservazione di tutti i fenomeni della natura insegna che la vita nasce laddove è già presente la vita.
Una pietra non è in grado di generare in alcun modo una pianta. Un essere vivente può trovare la propria genesi soltanto da un altro essere vivente. Tuttavia le sostanze hanno la capacità di poter essere afferrate dai processi del vivente se sono in un determinato stato, in un preciso rapporto con le altre sostanze e in luoghi e momenti definiti. Ecco quindi che le qualità delle sostanze divengono un fattore importante per poter operare con gli esseri viventi, condizionandone i processi interni e modificandone i comportamenti e le caratteristiche finali che possono essere utili all’uomo.
L’agricoltura è tutta intrisa della continua e incessante opera dell’uomo per modificare i rapporti tra le piante, gli animali, il territorio, il terreno coltivabile, in modo da raggiungere degli scopi precisi: una produzione costante e abbondante, con qualità nutrizionali elevate di alimenti. Il primo scopo in particolare è stato maggiormente tenuto in conto rispetto alle qualità alimentari. Uno dei punti fondamentali su cui vi è stata una ricerca intensa è stata quella della concimazione del terreno. Nel tempo l’evoluzione della concimazione ha portato a trascurare la cura della sostanza organica nel terreno. Questa cura è sempre stata un impegno faticoso degli agricoltori fino all’inizio del secolo scorso, perché vi era la consapevolezza dell’importanza dell’HUMUS per garantire la fertilità dei terreni e quindi la sopravvivenza delle generazioni successive. Da esso, infatti, trae la sua fertilità ogni suolo agricolo.
L’avvento della concimazione chimica ha sostituito il lavoro umano per il mantenimento dell’humus nel suolo, con l’uso di sostanze chimiche che attraverso la soluzione circolante del suolo rendessero immediatamente disponibili alla pianta gli elementi minerali necessari. L’ affermazione fondamentale dell’agricoltura chimica è quella per la quale un elemento chimico non muta la sua natura né mantiene alcuna memoria dei processi che lo hanno afferrato e immerso in una catena di reazioni e trasformazioni. L’idea era quindi fornire questo elemento prodotto industrialmente direttamente alla pianta, risparmiamole uno “spreco” di energie per trarre gli elementi che le servono dall’ humus del terreno. La concimazione chimica consente inoltre di spingere i processi produttivi della pianta a limiti che da sola difficilmente raggiungerebbe. La concimazione chimica in sostanza guarda e valorizza al massimo la sostanza con una concezione unilaterale e limitata della stessa. L’agricoltura biodinamica invece ritiene di dover lavorare con le forze che afferrano le sostanze e le organizzano, di dover quindi tenere conto maggiormente dei processi e dell’aspetto più finemente qualitativo delle sostanze. E lo fa anche attraverso i preparati biodinamici.
Questi vengono prodotti a partire da sostanze naturali quali letame, corna bovine, quarzo, fiori di Tarassaco, Achillea, Camomilla, Valeriana, piante quali Ortica e parti di piante quali la corteccia di Quercia. Altre essenze quali l’equiseto forniscono ulteriori strumenti operativi che affiancano l’agricoltore nel suo lavoro. I ritmi della natura hanno molta importanza perché divengono anch’essi degli strumenti operativi che l’agricoltore può usare per governare l’azienda ed il territorio. I preparati, come abbiamo visto, sono costituiti in gran parte da fiori che esistono solo in certi momenti dell’anno. Le forze che governano lo sviluppo delle piante hanno infatti una intima connessione con i ritmi in cui è immerso il nostro pianeta. L’arte dell’agricoltura significa osservare ed inserirsi nella vita del nostro pianeta a partire dal microcosmo di un’azienda agricola.
Qui di seguito l’elenco dei preparati biodinamici:
Preparati da spruzzo:
Preparato 500
Preparato 500k (detto anche 500p)
Preparato 501
Preparati da compost:
Preparato 502 (Achillea)
Preparato 503 (Camomilla)
Preparato 504 (Ortica)
Preparato 505 (Quercia)
Preparato 506 (Tarassaco)
Preparato 507 (Valeriana)