Cromatografia
È questo un metodo di analisi della qualità che abbiamo usato per i campioni di terra agricola dei cinque Istituti penitenziari. Le analisi sono state effettuate dall’Associazione per la Cristallizzazione Sensibile di Milano che ha una ventennale esperienza nel settore delle analisi su alcuni alimenti, sul latte, sull’olio di oliva e sui terreni. La tecnica di analisi è la seguente: Un disco di carta speciale da laboratorio viene impregnato di una soluzione acquosa di Nitrato d’Argento e fatto asciugare al buio per 2-3 ore e poi viene appoggiato su una capsula Petri di vetro nel quale è disciolta una soluzione della sostanza da esaminare. Viene fatta assorbire finché raggiunge un raggio di 6 cm. Poi viene fatta asciugare .
Come si legge un cromatogramma? Nel caso dei terreni qui di sotto illustriamo in sintesi le indicazioni di lettura:
Zona centrale: rappresenta la componente più minerale del suolo
Zona interna: rappresenta la componente inorganica del suolo
Zona mediana: rappresenta la componente organica del suolo.
Zona periferica: rappresenta l’attività della flora batterica.
È importante osservare attentamente il cromatogramma cercando di coglierne il “gesto” complessivo anche addentrandosi nell’osservazione dei particolari ma poi uscirne leggendolo complessivamente osservando il rapporto tra le zone colorate, i loro spazi vuoti e pieni. Con l’esperienza si arriva a riconoscere fenomeni oggettivi dei suoli agrari connessi con le forme interne del cromatogramma.
Per vedere esempi di cromatografie circolari cliccate qui.
Maggiori dettagli sul sito dell’Associazione per la Cristallizzazione Sensibile