Con gli agricoltori a Bolzano per un nuovo sistema
Oggi 11 giugno sono a Bolzano, con gli agricoltori amici della biodinamica che si riuniscono.
Il tema è: che carattere prenderà la biodinamica e come sarà il biologico nei prossimi tempi? Dobbiamo sceglierlo. Prevarrà un sistema di controllo più esterno al processo agricolo, senza servizi e accompagnamento agli agricoltori? O il sistema di controllo sarà una parte importante di un organismo agricoltura, che ha come attività richiesta una solida fondazione culturale e professionale e un’attiva vita sociale?
Il sapere, la competenza, il sostegno solidale tra agricoltori devono essere la premessa in cui i controlli e le certificazioni possono agire ed essere efficaci. Il controllo non basta. Per fare questo occorre creare un agire organico. Si deve arrivare alla certificazione consapevoli, preparati, seguiti e sostenuti da un iter di formazione, assistenza, cooperazione e confronto con gli agricoltori del territorio. Chi vuole fare biodinamica deve poter trovare così l’aiuto, chi non ha intenzioni serie dovrà capire che non c’è spazio.
Gli agricoltori biodinamici possono dare il segnale e una svolta, che sarà di sostegno a tutta l’agricoltura biologica.