Agricoltura Sociale
L’agricoltura quale sintesi operativa di molte discipline scientifiche trova completamento in una visione olistica, in cui tutti gli aspetti più complessi che ad essa competono assumono una immagine generale e organica. L’aspetto centrale dell’Organismo Agricolo che ne deriva è quello dell’ Io aziendale, della Individualità tipica di quell’azienda. Costituisce l’Io aziendale l’individuo o la comunità di individui che si prendono cura di tutti gli aspetti dell’azienda agricola. Il riflesso della personalità di ognuno, singolarmente o nel combinato disposto di ogni componente attivo della comunità agricola, è determinante per lo sviluppo dell’Organismo Agricolo intero. E’, quindi, l’agricoltura un settore dove emerge con evidenza, proprio perchè lavora con organismi viventi, la funzione di sollecitazione dell’intera persona umana, corpo, anima e spirito. Le persone che lavorano con sistemi viventi complessi e dinamici devono per forza usare tutto il loro essere per interagire con successo. In questo percorso l’esperienza diviene capacità operativa e di discernimento anche profondo nella complessità del vivere. L’agricoltura biodinamica per la profindità del suo background conoscitivo apre le più ampie possibilità al fattore di sviluppo anche interiore. In questo senso la funzione sociale dell’agricoltura biodinamica investe sia il mondo delle relazioni interiori che quelle sociali propriemanete dette. Ecco che quindi è possibile riconoscere ad essa una funzione di risanamento qualitativo anche nei rapporti economici col mondo esterno all’azienda agricola. Si veicola infatti un prodotto che esprime un dato etico, per il quale si pone il problema anche di un’adeguata economia: se il fine infatti non deve giustificare i mezzi, un prodotto che viene veicolato in un regime di guerra totale , qual’è la concezione dell’economia moderna, vede ucciso il proprio valore etico. Qui però si apre un discorso diverso da affrontare in altra sede. Vi proponiamo qui un link all’esperienza agricola in carcere svolta in Toscana. Un esperimento riuscito nell’ambiente socialmente e umanamente più estremo.